Silvio Berlusconi si prepara per il voto: due liste di centro con Forza Italia. Il sondaggio: 30%
E' carico Sivio Berlusconi: la vittoria alle regionali in Sicilia lo ha galvanizzato, si sente "carico" e sicuro di poter vincere anche alle prossime regionali e alle politiche perché quel 40% raggiunto nell'isola contro "grillini e populisti" è un segnale che il centrodestra può ottenere di nuovo i numeri per governare. Certamente ci sono alcune questioni all'interno della coalizione che vanno sciolti: le candidature (considerando che Giancarlo Giorgetti vuole per la Lega almeno il 40 per cento dei collegi uninominali) e poi, sottolinea il Corriere della Sera, il programma e i candidati per le regionali, a cominciare dal Lazio dove si candida con una lista civica Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice che perè al momento non ha l'appoggio - "dovremo decidere insieme" - né del Carroccio né di Forza Italia. E poi c'è un sondaggio che il Cavaliere ha mostrato ai suoi in riunione e che gli attribuisce il 30 per cento del gradimento tra i leader, sopra Luigi Di Maio e Matteo Salvini, mentre Matteo Renzi è addirittura "in grave difficoltà, prima lo adulavano, ora anche i giornalisti diventano cattivi...". Ergo l'uomo da sfidare non è più l'ex presidente del Consiglio, né tantomeno Paolo Geniutloni, anche se ha una "immagine positiva". A questo punto, osserva Berlusconi, "serve esperienza, pacatezza, mi impegnerò battendo il territorio e le regioni dando ai cittadini tutto l' ascolto possibile. Noi dobbiamo essere il contrario dei grillini: niente grida, dobbiamo essere una forza tranquilla. E superare il 30 per cento". E soprattutto non si possono presentare "liste che non siano assolutamente pulite: non dobbiamo essere attaccabili". Inoltre per il voto - che per Berlusconi può essere a marzo come a maggio - assieme agli alleati Matteo Salvini, Giorgia Meloni - ha pensato a due liste di centristi: una più "laica" con Costa, Quagliariello, Sgarbi, Sc, e Raffaele Fitto e una più democristiano con Rotondi, Cesa, Mastella.