Ostia: Orfini-Esposito, Stato raccolga sfida e ripristini legalità
Roma, 9 nov. (AdnKronos) - "Quando ad inizio 2015 iniziammo ad occuparci di Ostia apparve chiarissima la presenza della famiglia Spada che operava e opera con le caratteristiche della malavita organizzata, corrompe, intimidisce e trova, a seconda del caso, sponde con la politica. Ieri il messaggio è stato chiaro: qui la legge siamo noi. E' chiaramente una sfida che lo Stato e le istituzioni, facendosi forti della legge del diritto, devono raccogliere. Ad Ostia va ripristinata la legalità. O noi o loro". Lo scrivono il presidente del Pd, Matteo Orfini, e il senatore Stefano Esposito in un articolo per 'Democratica'. "Ora -aggiungono- in tanti scoprono la mafia ad Ostia. Non possiamo che rallegrarcene. Ma noi la battaglia contro questi delinquenti l'abbiamo iniziata e condotta in questi anni in un silenzio, spesso complice, assordante. Ad Ostia nulla è come appare. È peggio. La mafia c'è ed è forte. Anche se vista qualche sentenza qualcuno sembra non volersene accorgere. Per questo è stata aggredita la troupe di 'Nemo'. Dalla domanda del giornalista si deve ripartire. La destra estrema e la malavita organizzata vantano una storia di rapporti consolidati. Ce lo dicono sentenze passate in giudicato. Per questo Ostia è un laboratorio pericolosissimo. Lo Stato -concludono Orfini ed Esposito- deve esserci, in forze e nei modi con cui in anni bui ha saputo gestire simili situazioni".