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Matteo Renzi, crolla il Pd: quanti seggi gli porta via Pietro Grasso

Eliana Giusto
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Arrivati a questo punto i partiti del centrodestra possono solo organizzarsi per perdere. Magari facendo saltare la catena un attimo prima di uscire dal tornante che immette sul rettilineo che porta al traguardo. Cose che capitano nel ciclismo, volendo restare nella metafora sportiva, ma non in politica, dove la catena continua a girare anche quando esce dalla ruota dentata. Insomma, i numeri dei sondaggi insistono nell'assegnare alla coalizione di centrodestra guidata da Silvio Berlusconi la maggioranza del Paese. E se il Nord è praticamente conquistato, restano da convincere gli elettori delle cosiddette Regioni rosse, mentre il cartello elettorale dell' opposizione torna a prevalere in modo determinante nel Centro-Sud. Mettendo insieme i tasselli di questo puzzle il risultano finale porta il centrodestra ad una dozzina di seggi dalla maggioranza assoluta alla Camera e a una manciata di seggi per la maggioranza al Senato. In pratica con lo scacco matto a portata di mano. A scattare la fotografia è stato l' Istituto Ixè per Huffpost, che ha aggiornato il sondaggio e la simulazione dei collegi di Camera e Senato a ieri, in modo da chiudere l' anno con un dato di riferimento particolarmente attendibile. Leggi anche: Pietro Senaldi: "Perché il Pd è peggio di Renzi Partendo dal quadro complessivo relativo ai seggi della Camera, il centrodestra, nella sua formazione base (ovvero Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d' Italia), viene accreditato di 292 deputati, contro i 167 del Movimento 5 Stelle e i 138 del Pd mentre Liberi e Uguali otterrebbe 29 parlamentari. Solo un ipotetico accordo (e siamo nella fantapolitica) fra dem e grillini fermerebbe la corsa del centrodestra, assegnando loro 305 seggi. Ma è la scomposizione per territori che rende meglio l' idea di come si sta muovendo il corpo elettorale. Al Nord il centrodestra otterrebbe, sempre secondo la simulazione realizzata dall' istituto diretto da Roberto Weber e Alex Buriani, 68 collegi uninominali, contro i 14 dei pentastellati e i soli 8 del centrosinistra. Ed è proprio in quest' area del Paese che si gioca la partita chiave, visto che Lazio Sud e Isole, dopo una fase in altalena, tornerebbero ad essere un bacino di voti del centrodestra. Sommando i numeri dei tre bacini elettorali il centrodestra otterrebbe 72 seggi uninominali contro i 25 dei grillini e i 4 del Pd. Al Senato, invece, la situazione è decisamente più fluida. Nel quadro complessivo il centrodestra ottiene 15 i senatori mentre ai 5Stelle ne spettano 83. Il centrosinistra a trazione Pd si ferma a quota 68. La Ripartizione geografica dei collegi uninominali del Senato insiste nel prevede una vittoria del centrodestra, ma meno marcata rispetto alla Camera. Segno che la Camera alta del parlamento resta un elemento d' instabilità politica. Al netto di ciò resta il fatto che il centrodestra è in costante crescita in tutti i sondaggi, come elaborato dal gruppo di Forza Italia, a fronte di un crollo inarrestabile del Pd. Tutte le rilevazioni dicono che il centrodestra ha guadagnato mediamente 7,2 punti percentuali in un anno, arrivando al 36,8%, come media. Il Pd, invece, ha subito un forte calo che si è tradotto nella perdita (mediamente) di 6,3 punti percentuali che lo attestano al 24%. di Enrico Paoli

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