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Boldrini: "Non esiste un fascismo buono"

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Roma, 23 gen. (AdnKronos) - "Le leggi razziali furono abominevoli perché teorizzavano la persecuzione degli ebrei. Il concetto di razza, che in questi giorni stiamo purtroppo ascoltando nuovamente nella cronaca politica, è sempre stato qualcosa di nefasto e la storia ci ricorda che ha sempre portato a terribile conseguenze". Lo ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini, ospite su Radio Raiuno a 'La Radio ne parla', nel ricordare l'80esimo anniversario dell'approvazione delle leggi per la difesa della razza. "Le leggi razziali - ha aggiunto - sono una grandissima vergogna che ci portiamo dietro. Non si può dire che ci fu un 'fascismo buono'. In verità, con le leggi razziali, il fascismo decise di preparare il terreno per la partecipazione alla Shoah". "Per questo - ha continuato Boldrini - non se ne dovrebbe mai parlare e dovrebbe essere un concetto archiviato per sempre. Il fatto che invece venga ritirato fuori e vantarsi che parlarne porta consensi elettorali a mio avviso è estremamente pericoloso. La cultura del razzismo si basa sul concetto finto della razza, la razza non esiste, in quanto il 99,9% del nostro patrimonio genetico è comune a tutta l'umanità". "Sono felice - ha detto ancora Boldrini - che il Senato possa avere una figura così alta come Liliana Segre, che sa esprimere con forza la testimonianza di una storia atroce vissuta personalmente e che può far capire ai giovani quanto si devono allontanare dall'odio che si sta insinuando nella nostra società, come testimoniano le centinaia di siti internet che inneggiano e si ispirano al nazifascismo". "Non bisogna più chiudere gli occhi, questo è un problema serio, che non va sottovalutato. Figure come Liliana Segre ci possono aiutare a far capire che non c'è nulla di positivo in una ideologia che ha portato solo discriminazione, dolore e oppressione. La storia non si può riscrivere e chi lo fa, lo fa in malafede con un progetto criminale", ha concluso Boldrini.

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