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Luigi Di Maio, la bomba in casa. Tradisce il suo uomo, il Movimento esplode

Giulio Bucchi
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Le liste del Movimento 5 Stelle sono piene di veleno. Dopo le polemiche sul candidato premier Luigi Di Maio, che avrebbe arbitrariamente depennato alcuni nomi (alla faccia della democrazia grillina), la bufera arriva dal collegio Lombardia1-02. "Colpa", anche se lui ne è la vittima, di Stefano Buffagni, consigliere regionale 5 Stelle e soprattutto "uomo del Nord" di Di Maio, l'uomo che cerca di unire il mondo grillino a quello delle imprese. Leggi anche: Chi è l'ex grillina che si candida con Forza Nuova Buffagni è stato candidato, sì, ma in seconda posizione dietro Paola Carinelli. Collegio durissimo, che probabilmente regalerà una poltrona alla Camera alla sola capolista. Ma chi è la Carinelli? Un membro dei probiviri del Movimento e soprattutto compagna di Vito Crimi, uno degli esponenti storici dell'ala "dura e pura" del Movimento. Peraltro, contrariamente alla linea generale dei 5 Stelle, la Carinelli è stata "paracadutata" in quel collegio, visto che non è residente. Il sospetto, alimentato da molti elettori grillini critici sui social, è che Di Maio abbia sacrificato il suo uomo per accontentare la minoranza interna. Un esempio perfetto di realpolitik, un manuale Cencelli aggiornato all'era pentastellata. E visto che Di Maio ironizzava sulla Boschi a Bolzano, molti delusi non gli risparmiano le ironie: anche i 5 Stelle hanno la loro Maria Elena? Buffagni per ora ha preferito usare un basso profilo, ma le sue parole trasudano amarezza: "Io ho la schiena dritta, la testa dura, il cuore saldo e posso continuare a guardarmi allo specchio senza vergogna. Contento di essere sempre lo stesso lottatore e sognatore. Io non sono un paracadutato - scrive l'uomo di Di Maio su Facebook -. Non ho paura della cattiveria dei malvagi, ma del silenzio degli onesti".

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