Silvio Berlusconi ripesca Antonio Razzi: "Mi candidano, ma Forza Italia ora mi deve dare i soldi"
"Posso tornare in Parlamento, ma Forza Italia mi deve aiutare". A poche ore dalla presentazione delle liste, ecco la sorpresa: Antonio Razzi, da escluso eccellente, sta per tonare in pista con una ricandidatura nel collegio estero. "Mi ha chiamato Paolo Romani: Ti vogliamo aiutare", ha spiegato il senatore al Corriere della Sera. A Romani non ha nascosto la sua delusione: "Ma come, ho lavorato cinque anni tutti i fine settimane in Abruzzo. Gli abruzzesi mi amano. Se non ci sono io voteranno tutti per i Cinquestelle". Leggi anche: "Mi hanno detto che...", Scilipoti avverte Berlusconi Razzi ha posto due condizioni: "Devo essere capolista e, soprattutto, devo essere supportato dal partito. All'estero ci sono le preferenze, i collegi sono enormi, chi mi darà 200mila euro per fare la campagna elettorale?". Ha provato a chiamare Silvio Berlusconi, ma il Cav non ha risposto. Alla fine è anche una questione di soldi: "A un certo punto avevano detto: chi non versa la quota mensile non sarà candidato. Io ho sempre pagato il partito, da me infatti Berlusconi non avanza un centesimo. Molte volte essere onesti non porta nulla. Io sono onesto e tranquillo e me ne vanto".