Cerca
Cerca
+

Luigi Di Maio, il clamoroso sgambetto di Vittorio Sgarbi: "Pd e centrodestra uniti per farlo vincere"

Giulio Bucchi
  • a
  • a
  • a

Per molti Vittorio Sgarbi che sfida Luigi Di Maio nel collegio di Pomigliano d'Arco, in casa del candidato premier del Movimento 5 Stelle, è un faccia a faccia da copertina ma poco altro. Risultato scontato, voto in massa per l'uomo di Davide Casaleggio. Eppure, suggerisce il Messaggero, qualcosa si sta muovendo. Merito del governatore campano Vincenzo De Luca, ras del Pd in regione, e del sindaco di Pomigliano Lello Russo, di centrodestra, al settimo mandato e schierato con Renzi e il Sì al referendum del dicembre 2016. Entrambi, sottolinea il quotidiano romano, sono desiderosi di dare una lezioncina al giovane e rampante Di Maio. Come? Stroncandone l'ascesa nazionale sostenendo, più o meno ufficialmente, il "pimpantissimo" Sgarbi.  Leggi anche: "Avete notato che...", il sospetto su Pd e Forza Italia: patto pre-voto? È lo stesso Vittorio ad annunciare il clamoroso compromesso: "Gli elettori del Pd non voteranno il loro debole candidato, Falcone, ma voteranno per me. Così vuole De Luca, così spera il sindaco. E siamo al rovesciamento di ciò che è accaduto a novembre in Sicilia: lì i dem non hanno votato il loro Micari come presidente ma il grillino Cancelleri. Qui nell'uninominale, per azzerare Di Maio, punteranno sul centrodestra". Ed è la stessa base dem, spiazzata dalla scelta del loro candidato, ad approvare sotto sotto la manovra "Pomigliano/Italia". E dalle parti di Di Maio, continua il Messaggero, "non si respira un clima da trionfo annunciato". Per ora, nonostante Pomigliano sia storicamente di centrodestra (nel 2013 finì 32,4% contro il 25,5% dei grillini), i sondaggi danno ancora in vantaggio Di Maio. Ma l'operazione Sgarb..., pardon sgambetto è iniziata.

Dai blog