Pd: Crocetta, impresentabili in liste Sicilia, partito irriconoscibile
Palermo, 2 feb. (AdnKronos) - "Il Pd è irriconoscibile, nelle liste in Sicilia ci sono un bel po' di impresentabili, nomi che neppure Forza Italia avrebbe candidato, neppure Berlusconi avrebbe avuto il coraggio di farlo. Invece, nell'Isola Renzi ha creato 'il partito di Faraone', in un gioco in cui gli spazi di democrazia interna sono stati aboliti". A dirlo all'Adnkronos è Rosario Crocetta, ex governatore siciliano ed escluso eccellente dalle candidature del Pd alle Politiche del 4 marzo. Un mancato inserimento in lista arrivato nonostante le 'rassicurazioni' che Matteo Renzi in persona avrebbe fatto allo stesso Crocetta in cambio del passo indietro alle scorse regionali. A rivelare il retroscena nelle scorse settimane era stato proprio l'ex governatore, smentito, però, dal sottosegretario Davide Faraone. "Quell'accordo (tra il Pd e il Megafono, ndr) fu sancito alla presenza dello stesso Guerini e non è mai stato smentito da nessuno - dice adesso Crocetta replicando a distanza al sottosegretario -. Nessuno ha creduto a Faraone e tutti dentro il partito sanno come sono andate le cose. Il Megafono non ha ricevuto nessuna rappresentanza regionale e adesso non ne avrà neppure una nazionale, se l'obiettivo è distruggere il movimento noi non ci stiamo". Parole che suonano come un disimpegno dalla campagna elettorale. "Non si può imbarcare chiunque nel partito per raccogliere voti - dice ancora l'ex governatore -. E' chiaro che non farò campagna elettorale agli impresentabili e con il meccanismo dell'uninominale e delle liste bloccate si rischia di votare il partito e gli impresentabili". Ci sono ancora margini per ricucire lo strappo? "Se gli elettori non puniranno gli impresentabili che ci sono nelle liste - conclude Crocetta - il partito non potrà mai cambiare".