Marco Minniti, è lui che le cancellerie internazionali vogliono al governo
In un Paese sputtanato come il nostro, e al quale la recente sortita nella city di Luigi Di Maio non ha di certo giovato, sono poche le figure che in questa stagione godono se non proprio di stima, almeno di fiducia. Silvio Berlusconi, nonostante le passate tribolazioni, è, come attestato dagli elogi provenienti da più parti, tra quelle. Poi c'è il presidente Sergio Mattarella, noioso sì, ma anche in quanto tale, considerato persona equilibrata e affidabile. Paolo Gentiloni s'è iscritto alla lista col suo breve e poco brillante governo. Poi c'è Marco Minniti, che è cosa tutta a sè: iscritto al Pd, del quale è figura di riferimento, ma nei fatti più vicino a quello che sarebbe un ministro del centrodestra rispetto a una Boldrini. In più, come scrive Italia Oggi, uno che di fatto nei governi Renzi e Gentiloni ha fatto oltre che il ministro dell'Interno anche quello degli Esteri (vista la marginalità nel ruolo di Angelino Alfano) e della Difesa. Di fatto, scrive sempre Italia oggi, una garanzia contro l'immigrazione indiscriminata e il pericolo del terrorismo non solo per l'Italia, ma per l'Europa intera. Per questo, pare l'unico pezzo essenziale di qualsiasi governo. Leggi anche: Feltri epico, chi sono i peggiori politici italiani