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Matteo Renzi, la reazione scomposta dopo Macerata. Sms a Repubblica: "Bravi, quando avrete Salvini e Casapound..."

Giulio Bucchi
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Lo psicodramma di Matteo Renzi. Il brutale omicidio di Pamela Mastropietro, la sparatoria contro gli africani di Luca Traini e il caso-fascismo di Macerata sono crollati sul collo del segretario del Pd, schiacciato tra i sondaggi che vedono Matteo Salvini e la Lega guadagnare e la stampa che dovrebbe essere "amica" massacrare principalmente proprio il Partito democratico.  Leggi anche: Casapound al governo, lo scenario clamoroso Per questo, rivela il Giornale, sabato mattina dallo smartphone di Renzi è partito un messaggio al veleno per Ezio Mauro, ex direttore ed ora editorialista di punta di Repubblica, colpevole di aver condannato l'atteggiamento troppo timoroso del Pd sul corteo anti-razzista di Macerata. "Leggo il tuo editoriale - gli scrive Renzi -. E apprezzo come, in un intero articolo, tu sia riuscito a non dire che quel fascista ha sparato contro la sede del Pd, per quello che noi abbiamo fatto in questi anni". La coda del messaggio è ancora più velenosa: "Continua pure ad attaccare me. Quando ti troverai il governo Salvini, con l'appoggio esterno di CasaPound, potrai essere fiero del fatto che le uniche parole su Macerata le hai spese contro Renzi. Non contro i fascisti". Una reazione scomposta che fa capire come a un mese dal voto, al Nazareno, stiano già facendo i conti con il dopo-elezioni, che rischia di essere ancora più violento di questi giorni bui.

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