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Lega: l'ex sindaco sceriffo Gentilini, non rinnoverò la tessera al partito

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Treviso, 12 feb. (AdnKronos) - "Ho deciso di non rinnovare più la tessera della Lega Nord. Io sono un vecchio leghista, dal 1994: e quella era la Lega rivoluzionaria in cui mi riconoscevo, che non le mie battaglie ho portato in tutto il mondo, e tutti i leghisti di ieri e di oggi hanno 'vissuto' sulle mie vittorie: 22 anni da sindaco di Treviso". Così all'Adnkronos l'ex sindaco sceriffo, Giancarlo Gentilini spiega la sua sofferta decisione di non aderire più al Carroccio. "Non mi riconosco più in questo partito, non si sento più quindi di far parte di questa lega, e così non lascio la soddisfazione al segretario provinciale di espellermi, anche se poi non saprei con che motivazioni. La mia dirittura morale è data da un fatto: in 22 anni da sindaco ho avuto rimborsi dal Comune di Treviso per un caffè e due birre". E l'ex primo cittadino trevigiano non nasconde l'amarezza: "Nessuno dei grandi capi leghisti in questi ultimi anni si è mai degnato di chiamarmi per chiedermi un parere, così come alle ultime elezioni amministrative a treviso che abbiamo perso sonoramente a causa di una scelta sbagliata del candidato. E, comunque, la mia decisione non è un a rivalsa contro qualcuno, se ci sarà una nuova compagine in cui mi riconoscerò, darò di certo il mio appoggio, morale, perchè non chiedo nulla, non chiedo certo cariche o un posto in consiglio comunale. Io ho sempre fatto il mio dovere nei confroni della Lega e del mio popolo", conclude l'ex sindaco leghista.

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