Dino Giarrusso, l'ex Iena candidata col M5s diventa agnellino: "Rimborsopoli? Noi comunque molto meglio degli altri"
Da Le Iene al Movimento 5 Stelle, nel peggior momento della storia grillina, con gli "onesti" travolti dallo scandalo rimborsopoli: avevano promesso di restituire parte dello stipendio parlamentare ma, secondo i calcoli, mancano 1,5 milioni di euro. Eccovi serviti gli onesti, insomma. Gli stessi onesti a cui l'ex Iena fustigatrice di Fausto Brizzi, Dino Giarrusso, ha deciso con tempismo imperfetto di aderire. "Chi ha sbagliato è giusto che paghi - afferma intervistato da Il Tempo -. Ma non accettiamo lezioni dagli altri partiti, che hanno commesso peccati mille volte più gravi". Leggi anche: Giarrusso beccato: la battuta - cancellata - sul terremoto Visto, insomma, come cambia la Iena? Nel nome della politica e dei grillini si trasforma in agnellino e punta il dito contro i peccati altrui. E aggiunge: "Se mi sento in imbarazzo? No, assolutamente no. Le Iene non guardano in faccia a nessuno". "La notizia c'era e loro l'hanno data". Ma poi iniziano i distinguo: "Vanno però sottolineati alcuni aspetti". Tipo? "In tutti gli altri partiti i parlamentari si tengano l'intero stipendio. Quelli del Movimento hanno invece restituito trenta milioni di euro, finanziando imprese e creando nuovi posti di lavoro. Dunque se qualcuno ha fatto il furbetto è grave, ma lo avrebbe fatto col proprio stipendio". E ancora: "È una cosa ben diversa dalle tangenti e dai vergognosi casi di corruzione che hanno coinvolto partiti di destra e sinistra". Per carità, cara ex Iena Giarrusso, vero: non si tratta né di corruzione né di tangenti. Ma si tratta di un clamoroso tradimento da parte di chi afferma che l'onestà è tutto. Da parte di chi ha promesso di tagliarsi lo stipendio contro i privilegi della casta ma che uguale, o forse peggio, della casta si è rivelato, sfornando una colossale presa in giro agli italiani.