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Matteo Renzi, ripresi i contatti "sotterranei" con Silvio Berlusconi

Matteo Legnani
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Matteo Renzi sta sparigliando le carte. La popolarità di Paolo Gentiloni non cala, nonostante il premier abbia mollato Palazzo Chigi ormai da un paio di mesi. E il terrore del segretario del Pd è che in un modo o nell'altro sia l'amico Paolo, e non lui, l'inquilino di palazzo Chigi dopo le elezioni del 4 marzo. Quello tra i due, ormai, è diventato un autentico dualismo per la premiership, con Gentiloni che in questi ultimi giorni ha incassato endorsement importanti come quelli di Romano Prodi, Carlo Calenda e Marco Minniti. Il quotidiano La Stampa riporta di una amichevole telefonata a Emma Bonino per riavvicinare +Europa. Domenica, poi, Renzi è andato a "In Mezz'ora" dalla Annunziata insieme a Marco Minniti. Gesti irrituali, sottolinea il quotidiano torinese, per un "solista" come lui. E queste sono solo le mosse "alla luce del sole". Poi, continua La Stampa, ci sono i canali personali e riservati con l'interlocutore che dopo il voto potrebbe disporre della chiave d'ingresso per Palazzo Chigi: Silvio Berlusconi. Proprio confidando in una tenuta del suo Pd sulla "soglia Bersani (25%), il segretario ha ripreso sotterraneamente i contatti con Silvio Berlusconi e tenuto aperto un canale con Roberto Maroni. E se gli interlocutori del centrodestra restano prudenti, Silvio Berlusconi poche ore fa s'era detto "preoccupato" da una eventuale caduta libera di consensi del pd, che spalancherebbe le porte ai populisti, nella forma sia della lega che del Movimento 5 Stelle, eliminando il partito di Renzi come eventuale interlocutore di un governo di larghe intese. Leggi anche: Silvio Berlusconi, la paura sotterranea: perchè il Pd non deve scendere sotto il 24%

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