"Gli hanno spaccato la testa". Furia brutale sul fascista: come lo hanno ridotto
Aggredito e pestato il dirigente palermitano di Forza Nuova Massimo Ursino. L'uomo sarebbe stato accerchiato, immobilizzato e legato in strada da alcune persone, una decina, a volto coperto, nella zona di via Dante, nei pressi di piazza Lolli, nel centro città. Soccorso, è stato condotto in ospedale per contusioni e una ferita alla testa. Una segnale preoccupante in vista del comizio di Roberto Fiore a Palermo, previsto nel pomeriggio del 24. Proprio oggi c'è stato un'aspra polemica a distanza tra il Forum antirazzista e antifascista e l'organizzazione di estrema destra, con i primi che hanno chiesto a questura, prefettura e sindaco di non consentire la manifestazione politica. Indaga la Digos della polizia di Stato. Leggi anche: Chi è il vero fascista? La Bonino fuori controllo: chi vuole che non esista Furenti la reazioni sul profilo Facebook di FN da parte dei militanti: "Solidarietà al Camerata Massimo Ursino!, "Sono animali e come le iene attaccano alle spalle ci hanno dichiarato guerra e guerra sia!, "Non faremo prigionieri politici!. Oggi Forza nuova aveva accusato: "Questa campagna elettorale è evidentemente contrassegnata dalla intimidazione costante, esercitata in forme diverse da sinistre istituzionali e centri sociali. È a Palermo che, dopo gli attacchi incendiari avvenuti nel febbraio dello scorso anno, sempre ai danni di FN, e la recente irruzione armata ai danni della sede di un'associazione d'area, che si sta verificando un allarmante e unilaterale tentativo di alzare il livello dello scontro. Ieri sera, infatti, sotto casa di uno dei militanti e candidati alle politiche di Forza Nuova, ha stazionato per ore un gruppo di dieci persone armate. Non vogliamo un ritorno al clima degli anni 70-80, ma non è nostro costume tirarci indietro!.