Maria Elena Boschi, il sabato in fuga a Bolzano: la candidata Pd blindata in albergo, chi ha evitato di incontrare
Per Maria Elena Boschi poteva, anzi doveva, essere il sabato del confronto diretto. Il primo e anche l'ultimo a Bolzano, il collegio in cui è stata paracadutata dal Pd, Bolzano. Nel tradizionale mercato di piazza Vittoria, dove da sempre sfilano i candidati prima delle elezioni, l'aspettava anche Michaela Biancofiore. Lei, big di Forza Italia in Alto Adige, lì è di casa e conosce tutti. La Boschi gioca in trasferta, mezzo Pd bolzanino è letteralmente esploso e la sottosegretaria, al di là di qualche foto di gruppo, è evidentemente in imbarazzo. E al mercato, spiega Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera, non si è fatta vedere. Leggi anche: Boschi candidata a Bolzano, nuova scissione nel Pd Non è la sola defezione. Era programmata una visita anche all'Assemblea annuale Bauernbund, con i contadini tedeschi. Un incontro che, sottolinea Stella, ha fatto arrabbiare anche il leader storico dell'Svp (che appoggia Pd e Boschi), l'ex presidente della Provincia autonoma di Luis Durnwalder. "Quella è una associazione di contadini, non deve avere ospiti candidati politici". E quando Durni si presenta all'Assemblea, annuncia trionfante: "La Boschi non c'è. Nessuno l'aveva invitata". La Boschi è in città, chiusa nell'albergo dove alloggia a pochi passi da lì. Niente mercato, niente assemblea dei contadini e buca anche per l'incontro del pomeriggio al Circolo della Stampa su "plurilinguismo e formazione", "cancellato da tempo" dall'agenda della Boschi. "Sono settimane che sfugge a ogni confronto - accusa la Biancofiore -. Avevamo un rapporto cordiale a Roma. Così mi pareva. Mi fossi candidata io ad Arezzo, le avrei fatto almeno una telefonata. Manco quella. Quando Franco Frattini si candidò (aveva la delega per gli Affari regionali!) si dimise dal ministro, affittò una casa e si trasferì qui. Lei viene ogni tanto, è ancora in carica, sta in albergo". Maria Elena, questa la versione ufficiale filtrata dall'hotel, "non sta molto bene". Troppi strapazzi. E forse anche un po' di strizza, visto che a Bolzano si aggirava anche Letizia Georgianni, la leader dei risparmiatori bastonati dal crac di Banca Etruria.