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Sergio Mattarella, l'indiscrezione: vuole dare il mandato da premier incaricato a Dario Franceschini

Andrea Tempestini
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Inizia a farsi largo un'ipotesi su chi potrebbe essere il premier indicato da Sergio Mattarella dopo il voto del 4 marzo, che come è noto probabilmente non consegnerà alcuna maggioranza netta. La voce viene rilanciata da Italia Oggi, che sottolinea come sia necessario trovare una persona attorno alla quale si raccolga la più ampia maggioranza parlamentare, magari in base alle indicazioni che arriveranno dalle elezioni dei presidenti di Camera e Senato. Leggi anche: Mattarella, il colpo di mano dopo il voto: un retroscena spaventoso E il nome che si fa in queste ultime ore è quello di Dario Franceschini, da sempre mediatore tra il Pd renziano e l'opposizione interna, nonché tra Silvio Berlusconi e l'ex sinistra Dc. A rendere il suo nome un'ipotesi credibile, il fatto che nel corso della campagna elettorale, Franceschini, abbia adottato la strategia della cautela, evitando ogni tipo di polemica con gli altri partiti, quasi - vien da dire - non mostrandosi mai. Un'assenza che si spiegherebbe alla luce dell'ipotesi che Mattarella possa indicare proprio lui come premier incaricato. Altro fattore da non trascurare il fatto che Franceschini e il capo dello Stato siano legati da una solida e lunga amicizia. Resta però il fatto che, se fosse davvero indicato l'attuale ministro dei Beni Culturali, il premier incaricato apparterrebbe a quel Pd che, stando alle previsioni, dovrebbe essere la terza forza dietro il centrodestra e M5s.

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