Elezioni: testimone giustizia diventa deputata M5s, tolta Sicilia da mani malaffare
Palermo, 5 mar. (AdnKronos) - "Ci siamo ripresi la Sicilia, l'abbiamo tolta dalle mani del malaffare". Piera Aiello, cognata di Rita Atria e testimone di giustizia, è stata eletta alla Camera nel collegio uninominale di Marsala tra le fila del M5s. Nella sua terra ha ottenuto un vero e proprio plebiscito, il 51,19 per cento delle preferenze, 77.950 voti. Un risultato che distacca di 20 punti percentuali la candidata di Forza Italia, Tiziana Pugliesi, ferma al 30,24 per cento (46.052 preferenze), lasciando la senatrice uscente del Pd Pamela Orrù, al terzo posto con 20.732 voti pari al 13,6 per cento dei consensi. "Sono allibita - dice all'Adnkronos Piera Aiello che da anni vive in una località segreta -. Sapevo che avremmo vinto, ma di certo non mi aspettavo queste percentuali: abbiamo fatto il botto". Durante i giorni di campagna elettorale, tra un incontro e l'altro, sempre proteggendo il suo volto dagli scatti di fotografi e dalle telecamere delle tv Aiello ha incontrato giovani e anziani. "Soprattutto da questi ultimi non mi aspettavo tanto consenso - dice adesso -. Invece, questo voto è il segno che tra la gente c'è voglia di riscatto, di cambiamento". Lo stesso desiderio di discontinuità che ha spinto la testimone di giustizia a scendere in campo con i pentastellati. "Ventisette anni fa - prosegue - ho detto basta alla mafia, ora a questo sistema dei partiti, un sistema vecchio e superato, fatto da gente inchiodata da 50 anni alle poltrone che ha sempre considerato la Sicilia un bacino di voti, in cui fare alla vigilia del voto promesse poi dimenticate".