Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, il faccia a faccia ad Arcore: cosa si sono detti, cosa succederà
La partita Matteo Salvini la giocherà "nel campo del centrodestra". Nessuna strana tentazione, nessun giochetto. Il segretario della Lega, candidato premier che ha trascinato il Carroccio al record storico del 17%, rendendolo il primo partito del centrodestra, lo ha ribadito anche ad Arcore, nel primo incontro con Silvio Berlusconi dopo il voto. Leggi anche: Salvini va ad Arcore, chi c'era ad aspettarlo Il Cavaliere, deluso per il risultato modesto di Forza Italia, fa comunque gioco di squadra: "Il mandato di governo spetta al centrodestra", ha sottolineato in una nota ufficiale. Il faccia a faccia, rivela Il Giornale, è andato in scena in un "clima sereno" ma, dettaglio importante, non si è parlato di "candidati premier". Vale a dire, Salvini è il favorito ma ci potrebbero essere anche altre "soluzioni condivise" anche perché l'ex premier ha tenuto a sottolineare il ruolo di Forza Italia "determinante per il centrodestra". "Nel complimentarsi con Salvini ha confermato che con questo risultato le forze del centrodestra potranno rafforzare la coalizione che dovrà ottenere il mandato di governare l'Italia per far ripartire il nostro Paese". Il problema è che alla coalizione mancano ancora i voti: 56 alla Camera e 23 al Senato. Troppi per contare solo su manciate di "responsabili", magari da trovare tra italiani all'Estero e grillini in uscita. Dovrà essere proprio Salvini, però, a trovare la chiave per convincere questo cospicuo manipolo a trasferirsi nel centrodestra, anche sotto forma di appoggio esterno. Impresa non facile.