Vittorio Feltri durissimo con Silvio Berlusconi: "Chi è davvero. Mi aspetto ogni tipo di nefandezza, ma questa..."
Silvio Berlusconi, che ha impostato la campagna elettorale di Forza Italia contro il Movimento 5 Stelle, giudicandolo una iattura, all'improvviso, visto il risultato delle urne, ha fatto marcia indietro. Pur di non tornare a votare, egli strizza l'occhio a Di Maio e lo invita indirettamente, secondo il suo stile alla vaselina, a fare una bella trattativa allo scopo di trovare un accordo onde dare vita a un nuovo - improbabile - governo del piffero. Dal Cavaliere era lecito aspettarsi qualsiasi nefandezza, ma che addirittura si mettesse a corteggiare il terroncello pentastellato non rientrava nemmeno nelle peggiori previsioni. Contento Silvio di questa idea del cacchio, contenti tutti i quattro gatti che ancora credono lui sia un leader e lo seguono come i cani vanno appresso al padrone. Naturalmente Berlusconi, dopo aver pronunciato la frase galeotta di apertura al pistolino di Napoli, affetto da congiuntivite cronica, l'ha smentita a poche ore di distanza. Tuttavia ciò non stupisce. Egli di norma prima fa una affermazione assurda, poi se la rimangia constatando le reazioni suscitate. L'uomo è fatto così e non cambia. Dice la verità soltanto quando mente e se glielo fai notare, sorride e risponde: se non dicessi bugie nessuno mi crederebbe. Per approfondire leggi anche: Feltri in tv, furia contro Silvio: "Vada all'ospizio" La battuta non gli manca e a noi è simpatico proprio per questo. Non è stato un politico affidabile e non lo sarà mai perché gli premono solamente i casi (stavo per scrivere i cazzi) suoi. Al momento non sa che pesci pigliare e qualsiasi fesseria gli passa per la testa la spaccia per soluzione geniale. Per lui il problema è evitare ulteriori consultazioni che minaccerebbero di affossarlo definitivamente. E per raggiungere il suo obiettivo è disposto persino a offrire il didietro ai pentastellati. Che lo rifiuteranno, poiché puntano alla riapertura dei seggi nella speranza di aumentare il bottino di consensi, già abbastanza cospicuo, però insufficiente al fine di menare il torrone in solitudine a livello nazionale. I grillini, ne siamo convinti, non combineranno nulla di buono, e per capirlo basta guardare in faccia il povero Luigino. Ciononostante scommettiamo che essi riusciranno nel loro intento di comandare: gli italiani sono più stupidi di loro. di Vittorio Feltri