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Luigi Di Maio: "La presidenza delle Camere ai vincitori"

Eliana Giusto
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"Io non ho intenzione di chiudere l'individuazione dei presidenti della Camere solo ad un accordo tra due forze politiche. Sarà molto importante dialogare con tutti per individuare personalità di garanzia". Luigi Di Maio, a margine di un incontro con gli imprenditori del Comasco, è intervenuto sulla partita per Camera e Senato: "Ciò significa che, per me, per l'individuazione dei due presidenti bisognerà riconoscere i vincitori. Ma ho intenzione di richiamare tutti i rappresentanti delle forze politiche che siedono in Parlamento per concordare uno schema per cui le persone che individueremo potranno essere più condivise possibili". Leggi anche: Marco Travaglio dalla Gruber: "Di Maio non governa per diritto divino" E precisa: "Noi con il 36% dei seggi alla Camera dei deputati rivendichiamo il diritto ad esprimere la presidenza dell'Aula. In ogni caso da parte delle altre forze politiche considereremo inaccettabili le proposte di candidati, per qualsiasi carica istituzionale in ognuna delle due Camere, che siano condannati o sotto processo". Il programma per il candidato premier pentastellato è chiaro: "La prima cosa a cui ci dedicheremo sia alla Camera sia al Senato sarà l'abolizione dei vitalizi, che può essere fatta direttamente dagli Uffici di Presidenza. Segnale di una politica che vuole riavvicinarsi alle persone, perché la Terza Repubblica, sarà la Repubblica dei cittadini e dei loro diritti, non dei partiti e dei loro privilegi".

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