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Luigi Di Maio, lo sfregio a Silvio Berlusconi: no a contatti telefonici, la notizia riferita da Gianni Letta

Andrea Tempestini
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Le voci che trapelano dal quartier generale di Arcore danno conto di un Silvio Berlusconi nervosissimo in vista delle decisive elezioni dei presidenti di Camera e Senato, snodo cruciale in vista della formazione del prossimo governo da cui, il Cav e Forza Italia, temono di essere tagliati fuori. E nonostante le voci su un accordo con Matteo Salvini per la spartizione delle presidenze (e per tenere unito il centrodestra), ad agitare Berlusconi ci pensa il telefono. Che non squilla. Leggi anche: Gianni Letta, missione al Quirinale per convincere Mattarella Già, perché secondo Repubblica, il plenipotenziario Gianni Letta nei giorni scorsi ha provato ad organizzare un colloquio telefonico diretto tra il Cavaliere e i vertici del M5s, possibilmente Luigi Di Maio. Ma Letta, uomo al centro di tutte le trattative che coinvolgono Forza Italia, si sarebbe sentito rispondere da un deputato vicino al leader che il M5s preferisce tenere il dialogo su un piano istituzionale, con i capigruppo. E non personale, dunque. Questo perché i grillini affermano di non voler trattare con chi è stato condannato e interdetto, tenendo la barra dritta sulla linea che ha portato al "no" a Paolo Romani presidente del Senato poiché coinvolto in un processo, seppur di poco conto. La mancanza di un contatto diretto col M5s, dunque, preoccupa molto Berlusconi. Anche perché Di Maio, nei giorni scorsi, ha fatto sapere di avere avuto colloqui telefonici con gli altri leader, da Salvini a Giorgia Meloni e fino al Pd. E non è ovviamente il solo silenzio del telefono a preoccupare il Cavaliere, ma anche ciò che questo silenzio rappresenta: ovvero il probabile e categorico "no" dei grillini a un governo che coinvolga Forza Italia. Un esecutivo che come anticipato da Libero la scorsa settimana e come confermato nelle ultime ore da diversi retroscena di stampa, Berlusconi ora sarebbe più che disposto ad accettare.

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