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Giorgia Meloni: "Bene Camera e Senato ma il governo è un'altra cosa"

Eliana Giusto
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"Era giusto riconoscere che in Parlamento ci sono forze che hanno preso molti voti, ma il governo è un'altra cosa". Giorgia Meloni ha commentato così l'elezioni di Roberto Fico, del Movimento 5 stelle, presidente della Camera dopo l'accordo tra il centrodestra e i grillini.  Leggi anche: Giorgia Meloni, la mossa estrema: "E' l'ultimo appello a Salvini e Berlusconi". Così prova a salvare tutto Sul primo incontro stamane 24 marzo a Palazzo Grazioli tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, dopo lo strappo di venerdì 23 sera, la leader di Fratelli d'Italia, ha spiegato: "Ho visto un clima molto concreto, siamo arrivati tutti con la volontà di risolvere. Sarebbe stata davvero irrispettoso per i nostri elettori e gli italiani che credono in noi, se alla prima difficoltà fossimo andati in ordine sparso. È l'appello che ho fatto io ieri sera e che è stato accolto da tutti. Non si è partito dalle recriminazioni su quello che poteva essere fatto meglio, ma da come potevamo risolvere la situazione". Renato Brunetta, ha detto la Meloni, "non è stato molto intelligente a insistere con Paolo Romani perché rischiavamo di regalare il Senato al M5s o al Pd". E ancora: "Noi abbiamo votato sia la Casellati al Senato, sia Fico alla Camera, come da accordi. Certo, Fico non è il nostro candidato ideale, ma giusto è riconoscere il peso specifico e che il M5S ha preso molti voti e che il quadro parlamentare riconoscesse i quadri dei singoli partiti". Ora "noi continuiamo a lavorare per un governo di centrodestra, che faccia cose di centrodestra e da questo punto di vista, per noi, il M5S non rappresenta assolutamente una garanzia, come il Pd. Crediamo che alla fine i numeri si possano trovare, su un programma fatto di cose sulle quali non si possa dire di no". Ma da Sergio Matterella per le consultazioni i tre partiti del centrodestra andranno separati.

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