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Luigi Di Maio, il retroscena: quei segnali al Pd? Ecco il suo vero piano

Cristina Agostini
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Luigi Di Maio ha un unico obiettivo: andare al governo. E come in un gioco amoroso prova a "far ingelosire" la Lega corteggiando il Pd. Peccato che sia "così estenuante" che "alla lunga si ottiene l'effetto contrario". E' quanto si mormora tra i parlamentari del Carroccio secondo quanto riporta un retroscena de La Stampa. Di Maio e Matteo Salvini non riescono a ignorarsi e anzi continuano con le battute a distanza. "Che vino offrirei al candidato premier dei 5 stelle? Uno Sforzato perché è un vino di Valtellina e perché si deve sforzare a fare qualcosa di più", ironizza il leader della Lega. E il candidato pentastellato: "Matteo deve scegliere: o la rivoluzione o la restaurazione restando con Berlusconi". Leggi anche: Di Maio continua a fare il bullo con Salvini. "Vuoi governare...?, ecco quali ministeri gli offre Il Pd, che in questo momento deve risolvere il problema della leadership interna, non vuole sentire parlare di governo: "Di Maio insiste con una vecchia tattica che non porta da nessuna parte", dice Andrea Marcucci, capogruppo Pd al Senato. Sanno anche loro che quella di Di Maio è solo una strategia: "Chiama in causa il Pd per alzare il prezzo con la Lega. In ogni caso, le distanze programmatiche sono talmente marcate da non consentire al Pd nessun sostegno ad un governo Di Maio". 

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