Luigi Di Maio, i grillini disperati sono pronti a trattare anche con Luca Lotti per un governo col Pd
Non basterà neanche l'incarico esplorativo al presidente della Camera Roberto Fico per impedire a Luigi Di Maio di tenere aperta la doppia trattativa sul governo, sia con il centrodestra che con il Partito democratico. Certo il rapporto con Matteo Salvini nel corso dei giorni è diventato sempre più confidenziale, ma il leader grillino è continuamente tirato dalla giacca dai suoi che sperano ancora di fare un accordo con i dem, preferiti sempre e comunque agli alleati di Silvio Berlusconi. Leggi anche: Salvini, l'ultimatum a Di Maio: "Vuoi governare davvero?", messo all'angolo Trattare con il Pd però è più facile a dirsi che a farsi. La battuta che gira di più tra i grillini è che di "Pd ce n'è fin troppi". Per la maggior parte in realtà abbastanza trascurabili, l'unico col quale vale la pena tentare un approccio resta ancora l'ex nemico Matteo Renzi, azionista di maggioranza del partito. Peccato però che l'ex premier si neghi a chiunque, anche ai consiglieri di Sergio Mattarella che lo cercano invano da tempo. La sponda del Quirinale, come riporta la Stampa, è stata utile ai grillini per trovare comunque uno spiraglio di dialogo direttamente con il cerchio magico renziani, per la precisione con l'ex ministro Luca Lotti. Tra amici di calcetto e colleghi parlamentari grillini coi quali Lotti ha sempre parlato tranquillamente, i segnali della disponibilità di Di Maio ad avviare una trattativa sono arrivati a destinazione. E con il dialogo avviato, l'incarico a Roberto Fico potrebbe rappresentare il passo indispensabile perché si realizzi davvero un governo M5s-Pd. Nonostante i renziani più radicali si dicono contrarissimi a un accordo di questo genere, Renzi potrebbe non escluderlo se in cambio riuscisse a ottenere la rinuncia di andare a palazzo Chigi da parte di Di Maio. L'alternativa sarebbe un nuovo naufragio delle trattative, opzione che il Quirinale vorrebbe scongiurare in tutti i modi.