Cerca
Logo
Cerca
+

Roberto Fico, l'accusa delle Iene: "Paga la colf in nero"

Cristina Agostini
  • a
  • a
  • a

Alla fine dell' intervista l' inviato delle Iene, Antonino Monteleone, consegna a Roberto Fico il prospetto con i conteggi elaborato da un' associazione dei datori di lavoro. «Glielo possiamo lasciare: ci sono contributi, Tfr, tredicesima, maternità Così potete fare il calcolo». Il presidente della Camera mette in tasca e ringrazia. Chissà se nei prossimi giorni provvederà a regolarizzare la posizione di una colf, baby sitter e tuttofare che, accusano Le Iene, da alcuni anni lavorerebbe nella casa napoletana di Yvonne, la compagna di Fico, in nero. Per approfondire leggi anche: Roba da far rivoltare nella tomba Casaleggio: Roberto Fico, la frase  con cui si "zerbina" con Martina La terza carica dello Stato, paladino dell' ala ortodossa del M5S, è sotto accusa. Secondo Le Iene, Fico avrebbe da anni al suo servizio - o, meglio, al servizio della compagna Yvonne - una ragazza che, a fronte di circa 500 euro al mese, svolgerebbe nell' abitazione di Yvonne De Rosa alcune mansioni domestiche. Il servizio andrà in onda stasera, in prima serata, su Italia1. Piatto forte della puntata, il viaggio di Monteleone tra i collaboratori della casa napoletana della famiglia Fico. La denuncia delle Iene si basa sulla testimonianza di una fonte che, dietro l' anonimato, svela cosa accade tra le mura di casa. Questa ragazza lavorerebbe dalla «mattina presto» fino alle «14-14,30. Va in pausa e riattacca dalle 18 alle 20». In questo lasso di tempo, farebbe un po' di tutto: «Va a prendere la figlia (di Yvonne, ndr) a scuola, l' accompagna a fare danza, dalle amiche (...) a volte pure cucina». Un rapporto nato qualche anno prima, quando la giovane donna «ha trovato impiego come baby sitter... Poi, mano mano, ha iniziato a fare pure il resto». Compenso: 500 euro al mese, in contanti, ma prima erano 700. Una decurtazione, sempre secondo Le Iene, dovuta alla necessità di pagare - per un certo periodo di tempo - sia lei, sia un altro collaboratore domestico. Un «ucraino» che poi sarebbe stato allontanato poiché, non essendo in possesso del permesso di soggiorno, avrebbe potuto scatenare la curiosità dei giornalisti, «che si potevano nascondere dietro casa». E qui entra in ballo la ragazza, che si sarebbe lamentata con la fonte scovata dalle Iene della mancata regolarizzazione contrattuale: «Ma come? Hai timore di questo e a me mi continui a tenere in questa situazione?». La "colf", in pratica, «si sente sfruttata». Il passo successivo è chiedere conto a Fico della situazione. Il presidente della Camera prima nega: «Collaboratori domestici no, non ce ne sono». Poi ammette di conoscere un' amica di Yvonne, «una vicina di casa, una carissima amica», che spesso è nell' abitazione della compagna. «Si aiutano a vicenda, sono molto amiche, possono andare a fare la spesa insieme», minimizza Fico. «Ma le vanno versati i contributi», obietta Monteleone. «Se ci fosse un rapporto di lavoro. Sono rapporti privati», ribatte Fico, che nega anche la sparizione del precedente collaboratore domestico. «Rapporti privati», insistono Le Iene, retribuiti «con 500 euro al mese». A quel punto il presidente della Camera prende il prospetto dei conteggi dei contributi e saluta. Pagherà? di Tommaso Montesano

Dai blog