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"Nel Movimento 5 stelle devono stare molto attenti". Parlano i sondaggisti: l'effetto Fedriga su Di Maio

Cristina Agostini
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"Più che di campanello parlerei di vera e propria sirena". Enzo Risso, direttore scientifico di Swg, analizza il crollo del Movimento 5 stelle in Friuli Venezia Giulia dove si è fermato al 7 per cento, meno di un terzo rispetto ai voti raccolti due mesi prima alle politiche. E anche il sondaggista Marco Valbruzzi, al Corriere della sera sostiene la stessa tesi: "È vero che si tratta di un risultato locale ma è altrettanto vero che ha una valenza nazionale". Leggi anche: Mezzo M5s sfiducia Di Maio: è la sua fine? La rivolta: "Piuttosto che tornare al voto..." Insomma la vittoria del leghista Massimiliano Fedriga e la caduta del M5s sono un segnale forte e chiaro a Luigi Di Maio: "La strategia dei due forni scelta da Di Maio non ha pagato e molti elettori del Movimento Cinque Stelle hanno perso entusiasmo e sono rimasti a casa. Secondo Swg, infatti, in Friuli il 59 per cento degli elettori che due mesi fa aveva votato Movimento Cinque Stelle domenica scorsa è rimasto a casa doppiando il Molise, dove gli elettori astenuti sono stati il 37 per cento. Di più. "Le rilevazioni che stiamo facendo in questi giorni - spiega ancora Risso - dicono che il Movimento Cinque Stelle sta perdendo uno o due punti rispetto al picco toccato nei primi giorni dopo il 4 marzo. Siamo tornati di fatto sugli stessi livelli dei risultati delle Politiche". "Sono i primi sintomi di uno smottamento che - secondo Valbruzzi - forse era già in atto". E in Friuli, continua Risso, "il 42 per cento degli elettori grillini dice di aver fiducia in Matteo Salvini. La base voleva, anzi vuole ancora, un governo con la Lega".  

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