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Sergio Mattarella, Augusto Minzolini smaschera il Quirinale: ecco perché non vuole Matteo Salvini premier

Gino Coala
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In due mesi di stallo per la formazione del governo, dal Quirinale è emersa una sola certezza invariata nel tempo sulle preferenze di Sergio Mattarella su chi mandare a palazzo Chigi. Nella lista nera del Capo dello Stato c'è Matteo Salvini, inviso al Colle per le sue posizioni in politica estera troppo spesso in contrasto con la linea tenuta finora dall'Italia. Leggi anche: L'avvertimento della Meloni a Mattarella: "Incarico pieno solo al centrodestra" A Mattarella non sono piaciute per esempio le esternazioni del leader leghista sulla guerra in Siria, quando aveva ribadito la sua simpatia per il presidente russo Vladimir Putin e sollevato dubbi sull'uso delle armi chimiche da parte del governo siriano. Il legame tra il Quirinale e la Casa bianca in chiave Nato è ancora oggi imprescindibile per chi si candida a fare il presidente del Consiglio. A rimarcarlo è anche Augusto Minzolini, che sul Giornale ricorda un aneddoto di qualche anno fa, durante una visita di Mattarella a Belgrado. Il consigliere militare del capo dello Stato, Roberto Corsini, in quell'occasione si presentò in abiti civili, gesto anomalo che lui stesso spiegò così: "Altrimenti mi riconoscono. Io ho partecipato ai bombardamenti contro i serbi in Kosovo". All'epoca il Capo dello stato era vice del premier D'Alema, a ribadire che la linea italiana con l'Alleanza Atlantica non nasce oggi all'improvviso.

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