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Di Maio suona la carica

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Roma, 4 mag. (AdnKronos) - Si fa incandescente il confronto politico in attesa del nuovo giro di consultazioni al Quirinale. Luigi Di Maio suona la carica e dopo aver ribadito la richiesta di tornare "al voto il prima possibile, anche il 24 giugno" avverte: un governo senza M5S "significherà ancora una volta chiamare in causa i cittadini: noi l'abbiamo fatto chiedendo il voto subito, ma è chiaro che il M5S a quel punto può chiamare in causa i cittadini in altri modi...". "Le forze politiche in questo momento stanno mettendo il Presidente della Repubblica in condizione di dover scegliere, perché le forze politiche stanno arginando il M5S dal governo" afferma Di Maio arrivando a Montecitorio. Questo, per il capo politico del M5S, "significherà dover chiamare in causa i cittadini". Quanto a Beppe Grillo, che è tornato a proporre "un referendum per la zona Euro", Di Maio dice che "è uno spirito libero e lo conosciamo tutti: ma la linea sull'Europa e sull'euro resta sempre quella: cambiare tutto". "Per cambiare - aggiunge - ce lo devono far fare. Escludere M5S dal governo significa escludere i cittadini dalle decisioni e non solo su l'Europa e sull'euro ma su chi deve governare. Insomma - ripete Di Maio - non si deve tradire il voto degli italiani". E a chi gli chiede un commento sulle parole di Matteo Renzi, secondo il quale i Cinque Stelle "oggi capiscono finalmente di non avere i numeri per Palazzo Chigi e quindi sbroccano", risponde: "Renzi dovrebbe sapere che sono i cittadini ad aver sbroccato il 4 marzo quando hanno dimezzato i voti al suo partito. Non gli è bastato?!".

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