Governo, Sergio Mattarella pensa a un esecutivo "pop"
Lunedì sera sapremo. Se, come pare probabile, Sergio Mattarella rifiuterà l'incarico a Matteo Salvini e darà corso a quello che è stato variamente definito "governo del presidente", "governo di tregua", "governo istituzionale" e così via. Se così sarà, lo presenterà agli italiani, lo farà giurare e, finalmente, Gentiloni e soci saranno archiviati. Poi... il poi è tutto da vedere. Perchè il nuovo governo dovrà andare in Parlamento e ottenere la fiducia, che non è affatto scontata. Come riporta La Stampa, Mattarella lo sa bene. Ma sa anche che chi dovesse respingere il "suo" governo si accollerebbe rischi (soprattutto di consenso) gravissimi, legati in primis al rischio che nel caos che seguirà non si riesca a scongiurare l'aumento dell'Iva, che sarebbe una assoluta sciagura per le tasche degli italiani e la ripresa economica. E poi, il presidente ha, come scrive il quotidiano torinese, un paio di carte da giocarsi. Avrà infatti l'occasione di rivolgersi direttamente agli italiani, additando agli italiani i fautori di elezioni anticipate come i colpevoli dei rincari che in caso di aumento dell'Iva colpirebbero in primis la povera gente. E, al di là del nome del premier, sarà lui a scegliere (d'accordo con questi) i ministri che formeranno il "suo" esecutivo. A quanto si dice, è assai probabile che scelga di tenersi alla larga dai "soliti" tecnici e grand-commis. Sempre La Stampa, riporta anzi che al Colle si stia lavorando a nomi super-partes che colpiscano l'immaginario, a soluzioni sorprendenti, perfino un po' "pop", alle quali chi dice di rappresentare il "nuovo" non potrà opporre un "no", salvo contraddirsi. Leggi anche: Ira Mattarella: "Avete avuto due mesi, ora basta". Colpo di mano sul governo, svolta in poche ore