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Luigi Di Maio chiude a Silvio Berlusconi, Anna Maria Bernini lo polverizza: "Persona inquietante"

Davide Locano
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Ancora una volta Luigi Di Maio, il disco rotto grillino, ha detto: "Tutti tranne Silvio Berlusconi". Insomma, ha rispedito ancora al mittente l'offerta di Matteo Salvini: questo il sunto dello scarno pensiero esposto a In mezz'ora di Lucia Annunziata. Una risposta che ha innescato la rivolta di Forza Italia, che ha bombardato il grillino a suon di dichiarazioni. Una delle più dure, quella di Anna Maria Bernini, capogruppo azzurro al Senato: "Lo spettacolo offerto anche oggi da Di Maio è inaccettabile e surreale - ha affermato la Bernini -. Dopo avere tenuto il Paese intero ostaggio dei suoi maldestri tatticismi per oltre due mesi, ricevuta in ultimo una sonora sportellata in faccia dal Pd, oggi fa un appello alla divisione di quel centrodestra che lo ha battuto nelle elezioni politiche, in Molise ed in Friuli Venezia Giulia". E ancora: "Addirittura arriva a paventare con parole gravissime l'implementazione di tensioni democratiche nel Paese, ove il suo partito non dovesse andare al potere. È evidente che questi signori sono interlocutori a dir poco inquietanti e che l'unica speranza di un governo per l'Italia è a partire dal centrodestra e dal suo programma, evitando l'avventura di un ritorno alle urne che risulterebbe davvero incomprensibile per il Paese", conclude Bernini. Leggi anche: Berlusconi, l'ultima carta: cosa è pronto ad offrire a Mattarella

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