Sergio Mattarella, la carta segreta: il premier? Un big del made in Italy
Ore convulse, quelle che precedono le ultime consultazioni di Sergio Mattarella. Luigi Di Maio pronto a rinunciare alla premiership, ma in un governo senza Silvio Berlusconi. Forza Italia insorge ma dalla Lega, affermano fonti vicine ai vertici del partito, sarebbero arrivate parole d'apprezzamento per l'apertura del grillino, ammesso che di apertura si possa parlare. Insomma, un esecutivo Lega-M5s, ora, para un poco più probabile. Sarà comunque decisivo il giro di incontri al Colle che si terrà tra poche ore. E se non si dovesse trovare l'accordo, la strada sarà spianata verso il cosiddetto "governo del presidente", l'esecutivo dell'uomo scelto dal Capo dello Stato. Leggi anche: Una donna premier? L'altra idea di Mattarella Nelle ultime settimane sono circolate diverse voci su chi potrebbe essere il premier terzo indicato da Mattarella. E in queste ultime ore, però, starebbe prendendo quota un'ultima ipotesi. No, non si tratterebbe né di un magistrato né di un alto funzionario della Repubblica, così come si sussurra da tempo. Secondo quanto riferisce Il Giornale, Mattarella potrebbe orientarsi su un rappresentante del made in Italy, un personaggio neutrale ed esperto in temi economici, questo per mettere in salvo la Finanziaria e, dunque, evitare all'Italia lo scatto delle clausole di salvaguardia imposte dall'Europa e il seguente aumento dell'Iva. Di nomi, dal Colle, non ne filtrano. Filtrano solo le indiscrezioni sulle intenzioni di Mattarella...