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Governo, Salvini: "Ci proverò fino all'ultimo"

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Roma, 9 mag. (AdnKronos) - Matteo Salvini assicura che lui ci proverà "fino all'ultimo minuto utile" a dare un governo politico al Paese, "tutti sanno che se si vuole io sono pronto già domattina". Ma la coalizione di centrodestra, spiega ospite di Circo Massimo su Radio Capital, resta quella presentata alle elezioni. Scettico però sulla possibilità che ci siano ancora spiragli per un governo politico è Luigi Di Maio, che all'Adnkronos, commentando le parole del leader della Lega, dice: "Ci abbiamo provato 60 giorni, almeno che non ci siano colpi di scena clamorosi...". Il leader della Lega - smentendo seccamente "ricostruzioni fantasiose, minacce, ricatti, fideiussioni, proprietà dei simboli"- spiega che la decisione di restare alleato a Berlusconi "è una scelta di coerenza, ci siamo presentati insieme con un programma comune, non cambio idea. Non sono certo io a frantumare le coalizioni". Salvini chiarisce: "No, non sto facendo pressioni su Berlusconi. Non mi permetto di fare pressioni né di dare lezioni a nessuno. Ieri Berlusconi non l'ho sentito", e "io non metto fretta a nessuno, non sono titolato a imporre niente a nessuno". Ma "se si resta fermi sulle posizioni, l'unica è andare al voto". "La mia posizione di oggi è quella di due mesi fa - continua - lavoro a un governo che premi il voto degli italiani". Ma "ci sono ancora due veti incrociati, non è cambiato niente: Di Maio dice 'se c'è Berlusconi no', e Fi giustamente dice 'noi non siamo fratelli poveri di nessuno, c'è una coalizione'. E io in mezzo perché nessuno dice no alla Lega". "Non esistono governi neutrali - dice poi -. L'unica eccezione che dico a Mattarella è che se voleva un governo che non aveva i numeri doveva mandare il mio... Avrebbe comunque numeri più ampi di questi". "Serve un governo forte e determinato e che abbia il coraggio di dire no. Il centrodestra - rimarca - ha il 42% dei seggi, io ho detto a Mattarella di darmi l'incarico, ma lui contestava il fatto che non ci fosse il 51% necessario. Ma qualsiasi governo neutrale, balneare o quel che è non li ha". Sul nome di Elisabetta Belloni, in pole tra i papabili a Palazzo Chigi, Salvini dice: "Non la conosco, sarà la migliore persona del mondo, ma se è un'esponente ministeriale che ha ottimi rapporti con Bruxelles la trovate in sintonia con gli elettori che hanno scelto il cambiamento?". "Si voti a giugno o dopo, serve un governo. Ma piuttosto che passare un'estate a discutere di doppio turno, tanto vale votare e fare un sacrificio subito", sottolinea. Dopo aver ricordato alcune "scadenze fondamentali come la manovra, l'Iva, l'Alitalia, l'Ilva", il leader della Lega ribadisce che "ci vuole un governo, il voto estivo non sarà facile ma credo - conclude - sia il caso chiedere un sacrificio estivo e governare cinque anni".

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