Sondaggio Nando Pagnoncelli: un elettore su tre del M5s è critico con Luigi Di Maio
Nell'ipotesi di un governo Lega-M5s (i due partiti che se sommati il 4 marzo hanno ottenuto il 50,1 per cento dei voti) è cresciuto il consenso dei due protagonisti, Matteo Salvini e Luigi Di Maio. "Il primo sale dal 38% della scorsa settimana al 46% del sondaggio odierno", rivela Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera, "il secondo riprende a crescere dopo la flessione delle ultime settimane, passando dal 32% al 37%, aumentando di 18 punti presso l'elettorato della Lega (da 27% a 45%) e di 20 punti presso quello di Forza Italia (da 18% a 38%)". Leggi anche: "Speriamo quei 2 non vadano avanti, sennò...". M5s-Lega, il giallo sul siluro al governo Certo, nota il sondaggista "non si possono cancellare con un colpo di spugna le reciproche schermaglie delle ultime settimane, tanto è vero che i due elettorati si mostrano profondamente divisi rispetto al leader dell'altra forza politica: tra i leghisti il 45% esprime una valutazione positiva e il 49% negativa su Di Maio, tra i pentastellati il 48% giudica positivamente e il 49% negativamente Salvini". Soprattutto, "non va sottovalutato neppure il dissenso nel proprio elettorato. Sembra disporre di un supporto più granitico rispetto a Di Maio: il leader leghista, infatti, può contare sul consenso del 92% dei suoi elettori tra i quali solo il 6% esprime un giudizio negativo, come la scorsa settimana. Al contrario Di Maio, pur sostenuto dall'approvazione di una larga maggioranza di pentastellati, deve fare i conti con un terzo di elettori (32%) che si mostra critico nei suoi confronti, mentre la scorsa settimana gli elettori 5 Stelle critici erano il 20%".