Governo, i due possibili premier grillini: non c'è solo lo sconosciuto Conte
Il profilo del prossimo premier l'ha disegnato per primo Matteo Salvini, dopo due ore di vertice riservatissimo con Luigi Di Maio oggi alle 13 a Roma. Secondo il leghista, il nome sul quale Lega e M5s hanno trovato l'accordo sarà: "Una figura equilibrata che soddisfa noi e loro, ora aspettiamo un segnale dal Quirinale". Leggi anche: Giorgetti, l'indiscrezione di Salvini: la poltronissima nel governo Da ore i rumors si orientavano sull'ipotesi che a palazzo Chigi potesse finire un nome molto più di area grillina che leghista, ma comunque non inviso al Carroccio. E mentre diversi retroscena da giorni si concentrano sul ballottaggio tra i tecnici Giuseppe Conte e Andrea Roventini, il nome che potrebbe aver trovato l'accordo di Salvini e Di Maio potrebbe arrivare dalla cerchia ristretta di Giggino. Poco dopo il vertice di Roma, Salvini si è sbilanciato su un solo nome: Giancarlo Giorgetti. Per il suo braccio destro il leghista ha garantito un "ruolo fondamentale", che farebbe immaginare alla poltrona di sottosegrario alla presidenza del Consiglio. La combinazione farebbe così salire le quotazioni del collaboratore più vicino a Di Maio, Riccardo Fraccaro, sempre al fianco del leader grillino soprattutto negli ultimi giorni, e fortemente voluto dai dirigenti grillini che insistono sulla "soluzione interna". E se la proposta Fraccaro non dovesse convincere il Colle, Di Maio potrebbe giocare il suo asso nella manica: Vincenzo Spadafora, membro attivissimo del gruppo che ha lavorato al contratto di governo.