Roberto Maroni, la profezia da brividi: "Perché Matteo Salvini rischia di fare la fine di Angelino Alfano"
Matteo Salvini ha due alternative: o lascia la poltrona di segretario della Lega facendo 24 ore su 24 il ministro dell'Interno o rischia di fare la fine di Angelino Alfano. L'ex governatore della Regione Lombardia Roberto Maroni, dopo aver detto che "l'immigrazione è un tema complicato" e consigliato a Salvini "prudenza, prima di dire ne rimandiamo a casa 100mila", dà un'altra legnata al collega di partito. Leggi anche: "Quei centri per immigrati?". Rivolta dei sindaci leghisti contro Salvini: cosa rischia Spiega l'ex governatore della Lombardia "Gli ho posto il problema dell' opportunità di fare il ministro e insieme il segretario federale della Lega. Fare il ministro dell' Interno nel modo giusto - sottolinea - vuol dire stare in ufficio dalle 9 del mattino alle 21 di sera. Girare il territorio e stare vicino ai poliziotti. Quel rango richiede una riservatezza che altri ruoli non richiedono. È il responsabile unico della sicurezza nazionale. Non può mettersi a fare proclami tutti i giorni, cosa che invece farà Di Maio". E conclude: "L'unico che ha riunito le due cariche è stato Alfano e non mi pare sia finito benissimo". Ma Salvini lo ha promesso subito dopo il giuramento davanti a Sergio Mattarella: "Resto segretario".