Roberto Fico, il piano grillino per far fuori Matteo Salvini: migranti, roba peggio della Boldrini
Sarà Roberto Fico l'anti-Salvini. Come, o forse peggio di Laura Boldrini, il presidente della Camera del Movimento 5 Stelle interpreterà la parte del grillino dissidente e critico contro il ministro degli Interni leghista. La questione è quella dei porti chiusi contro le navi delle Ong che trasportano migranti in Italia e la posizione di Fico è quella della sinistra 5 Stelle, che già mal sopporta l'alleanza di governo con il Carroccio nordista. Ma in ballo c'è anche uno scenario strategico, con i big grillini preoccupati che l'accelerazione del ministro del Viminale, trionfatore peraltro alle elezioni amministrative, alla fine si trasformi in una erosione di voti a destra per il M5s. Leggi anche: La verità sui migranti, complotto contro l'Italia. "Abbiamo chiamato Malta ma..." "Roberto interverrà a San Ferdinando e pronuncerà parole in netta discontinuità con quelle di Luigi e di Salvini", assicurano nella chat dei 5 Stelle più ortodossi domenica sera, quando anche Luigi Di Maio si era accodato alla linea dura del Viminale, così come fatto dal ministro delle Infrastrutture grillino Danilo Toninelli. "Ecco, è la prova che ormai siamo stati risucchiati dai leghisti". O ancora: "Se continua così diventeremo una corrente della Lega". È il terrore diffuso tra i grillini duri e puri, che contestano al vicepremier Di Maio un atteggiamento troppo morbido e subalterno. "Roberto è l'unico argine a questo esecutivo", assicura un deputato grillino nel retroscena del Corriere della Sera. "Luigi non può reggere a braccetto con Salvini", è l'accusa di un parlamentare. Ma c'è anche chi teme il peggio per Fico: "Speriamo non segua la sorte di Gianfranco Fini".