Migranti: sindaco Palermo, Italia lasciata sola da amici di Salvini
Palermo, 11 giu, (AdnKronos) - "Su una cosa posso essere d'accordo con Matteo Salvini e, cioè, sul fatto che l'Italia è stata lasciata sola in questi anni a svolgere quella funzione che tutta l'Unione Europea avrebbe dovuto svolgere non soltanto per etica, ma anche per adempiere a quanto previsto dai propri documenti costitutivi. Quello che, però, Matteo Salvini omette volutamente di dire è che l'Europa che ha lasciato sola l'Italia è l'Europa dei suoi amici, l'Europa del premier ungherese Orbàn, l'Europa del Quartetto di Visegrad, l'Europa che ha empatia e legami con la destra più violenta ed estrema e che oggi Matteo Salvini indica come modello". A dirlo è il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, tornando a parlare del fenomeno migratorio e della presa di posizione del capo del Viminale. A dicembre dello scorso anno il primo cittadino di Palermo ha presentato alla Corte penale internazionale, al Parlamento europeo e alla Procura nazionale antimafia una denuncia contro i comportamenti tenuti dall'Une nella gestione delle politiche migratorie e di accoglienza. Comportamenti che secondo Orlando impediscono "il fondamentale diritto sancito dall'articolo 13 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, la libertà di emigrazione, e negano l'effettivo esercizio del diritto di asilo". "Da oggi, da qualche ora, grazie al comportamento e alle dichiarazioni irresponsabili del nuovo Governo - conclude Orlando -, l'Italia ha perso credibilità internazionale e uno dei pochi primati che poteva vantare, quello di essere il paese dell'accoglienza umanitaria e del rispetto delle leggi internazionali".