Lega, il sottosegretario Jacopo Morrone: "Via le correnti di sinistra dalla magistratura"
Un nuovo capitolo nella violenta guerra tra Lega e magistratura, la quale vuole "chiudere" il Carroccio per sentenza, si pensi al sequestro di beni per 49 milioni di euro disposto contro il Carroccio. Ad inasprire la polemica, ora, arriva una frase di Jacopo Morrone, leghista e sottosegretario alla giustizia, che durante un incontro con i giovani magistrati ha affermato: "Voi sapete a che partito appartengo, cioè la Lega, e mi auguro che la magistratura si liberi dalle correnti. Mi auguro in particolare che si liberi di quelle di sinistra". Parole che hanno spinto alcune delle toghe ad abbandonare l'incontro e che hanno suscitato dure reazioni. Il Csm ha risposto con Antonello Ardituro, ex pm di Napoli, che rivolgendosi al leghista ha affermato: "Le dichiarazioni del sottosegretario sono inaccettabili nel contenuto e gravissime quanto al contesto in cui sono state rese. Un incontro di formazione per giovani magistrati non può essere strumentalizzato per finalità politiche da chi è stato invitato per rappresentare il ministero della Giustizia". E ancora, Ardituro ha chiesto al Guardasigilli, il grillino Alfonso Bonafede, di prendere provvedimenti. Marrone, da par suo, ha aggiunto: "Ho detto queste parole perché come voi sapete che il mio partito ha una questione aperta con questi magistrati". Leggi anche: Inchiesta-Lega, Bechis svela la vergogna dei pm: cosa non torna