Migranti: sindaco Pozzallo, circolare Salvini? No a soluzioni drastiche
Palermo, 6 lug. (AdnKronos) - "Il ministro Salvini parte da considerazioni condivisibili salvo poi giungere a soluzioni decisamente drastiche. Occorrerebbe, invece, una sintesi più equilibrata". E' un giudizio in chiaroscuro quello del sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, sulla circolare del capo del Viminale, inviata ieri alle prefetture italiane e ai responsabili delle commissioni per il riconoscimento delle tutele internazionali, che annuncia una stretta sui permessi di soggiorno per motivi umanitari con controlli più rigorosi. "Pienamente condivisibile" è per il primo cittadino la parte che riguarda la velocizzazione dell'iter. "Non è accettabile che debbano passare anni prima che chi ne ha diritto possa vedersi riconosciuto lo status di rifugiato" dice all'Adnkronos. E', al contrario, "un obiettivo difficilmente raggiungibile" la riduzione del numero di permessi di soggiorno per ragioni umanitarie concessi. "Non penso che cambierà di molto la percentuale - dice - perché non direi che le commissioni siano di manica larga nell'assegnare questo riconoscimento. Non dobbiamo dimenticare che nei Paesi da cui queste persone scappano c'è una costante limitazione della libertà e della democrazia. Non possono certo essere considerati Paesi liberali". Ecco che allora per Ammatuna la circolare firmata da Salvini ha più un sapore politico. "Il ministro chiede più rigore e sin dall'inizio del mandato si è intestato questa battaglia per la riduzione del fenomeno migratorio nel nostro Paese. Ecco perché questa circolare è un chiaro segnale politico" conclude.