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Matteo Salvini contro Elisabetta Trenta, che cosa c'è dietro davvero

Matteo Legnani
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E' il primo, serio scontro all'interno del governo giallo-verde, quello che vede la ministra della Difesa Elisabetta Trenta (M5S) ai ferri corti con Matteo Salvini e Danilo Toninelli, che hanno fatto fronte comune sulla proposta di portare al tavolo europeo di Innsbruck il divieto anche per le navi militari straniere di sbarcare profughi nei porti italiani. Ma lo scontro non è solo di competenze (la Trenta ha rivendicato a se una decisione che riguarda i rapporti coi "colleghi" europei). Il fatto è che la decisione di Salvini comporterebbe l'uscita dell'Italia dall'Operazione Sophia: una missione internazionale di monitoraggio dell'intero Mediterraneo (sui migranti, il traffico illecito di petrolio e altro ancora), che è dalla sua istituzione tre anni fa sotto comando italiano (dell'ammiraglio Enrico Credendino). Una posizione di potere e di assoluto prestigio italiano, anche perchè mette l'Italia nella posizione di relazionarsi con la Nato e con l'Onu su tutte le questioni riguardanti la sicurezza nel Mediterraneo. E che la Trenta teme ora di perdere. Leggi anche: Elisabetta Trenta contro Matteo Salvini: "Lui non ha competenza sulle navi militari"

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