Pd: Faraone lancia 'Leopolda sicula', 'saremo popolari e trasgressivi'
Palermo, 9 lug. (AdnKronos) - Ed è tre. Davide Faraone chiama a raccolta i renziani di Sicilia e lancia l'appuntamento con la 'Leopolda sicula' il 5 e il 6 ottobre al Teatro Santa Cecilia di Palermo. 'Mezzogiorno tutti i giorni' recita lo slogan dell'edizione 2018, che il senatore Pd annuncia con un lungo post su Facebook. "Il terzo appuntamento, traccerà la terza via. Né populismo di destra, né populismo di sinistra - dice l'ex sottosegretario -. Noi vogliamo tornare ad essere popolari, con un'altra idea di società e chiamando a raccolta chi è altra cosa dai populismi. Tutti, nessuno escluso. Troveremo le cose che abbiamo in comune e partiremo verso nuove mete. Ce ne infischieremo se qualche reduce dirà che siamo trasformisti. Non saremo trasformisti, saremo semplicemente e coraggiosamente trasgressivi". L'appuntamento siciliano arriverà qualche giorno prima della Leopolda fiorentina, che si terrà come ogni anno alla vecchia stazione di Firenze, dal 19 al 21 ottobre. Cambia la location, non più le Fabbriche Sandron che hanno ospitato le due precedenti edizioni ("I locali non sono più disponibili per meeting ed eventi" spiega Faraone), ma non la formula. Si parte il venerdì pomeriggio per proseguire sabato tutto il giorno con "tante sorprese e tanti ospiti" assicura il renziano. Nel titolo il richiamo all'attenzione per il Mezzogiorno. "Mi sono vergognato tanto per la presenza di governatori di regioni meridionali a Pontida - dice Faraone -. Un raduno che quest'anno, come ha detto il senatore Umberto Bossi, ha visto la presenza degli 'Africa', di quelli che hanno 'interesse solo ad essere mantenuti'. Baciare l'ampolla nel luogo che per anni è stato il raduno dei popoli padani, salire sullo stesso palco di esponenti politici che hanno sbraitato contro terronia e i meridionali nullafacenti, salvo poi acconciarsi a rappresentanti dell'intero popolo italiano per interessi elettorali, non è stato un bel segnale. Chi ha svenduto i propri principi, ha piegato la rappresentanza di tanti cittadini umiliati e insultati, al potente di turno, merita un atto di ribellione, un moto d'orgoglio. Questo sarà la nostra Leopolda".