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Giuseppe Conte, un retroscena inquietante: "Sapete cosa fa da giorni?", come si è ridotto il premier

Gino Coala
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Qualcuno potrebbe avere il dubbio che da giorni a palazzo Chigi ci sia una sorta di doppio ufficio per la presidenza del Consiglio, con una poltrona riservata al ministro dell'Interno Matteo Salvini e un'altra a quello del Mise Luigi Di Maio. Del presidente del Consiglio titolare, Giuseppe Conte, non c'è traccia da giorni, almeno su giornali, siti e tv. Sin dai primi giorni del governo Lega-M5s la profezia era stata più facile del previsto: la presenza mediatica e politica dei due leader di partito avrebbe offuscato, fino a far scomparire, la figura del presidente del Consiglio. E così è stato. Leggi anche: Conte e Tria, la minacccia alle loro poltrone arriva dall''interno In fondo Salvini e Di Maio non fanno altro che il proprio mestiere, o almeno quello che sono stati abituati a fare fino al giorno prima di entrare nel governo. Il problema sta tutto nell'approccio usato da Conte, più simile alle figure opache e mute della Prima Repubblica, che al chiasso mediatico quotidiano a cui ci hanno abituato i premier degli ultimi venti anni. L'assenza quasi totale di Conte è un po' frutto delle intenzioni, mai celate, di leghisti e grillini, come conferma un vecchio parlamentare al Giorno: "Parliamoci chiaro - ha detto al quotidiano - Conte sta facendo quello per cui è stato messo lì: non rubare la scena a Salvini e Di Maio. Né più né meno. Nessuno dei due leader avrebbe potuto essere premier senza offuscare l'immagina dell'altro, e hanno trovato il modo di occupare entrambi la prima fila, dividendosela". La scena, a voler andare in fondo, è tutta monopolizzata da Salvini. La controversa sentenza della Cassazione sui 49 milioni della Lega e il successivo incontro tra il leghista e Sergio Mattarella al Quirinale ha riportato tutti i riflettori sul premier di fatto, cioè Salvini. E il titolare? È ricomparso solo questa mattina, proprio perché Salvini lo ha raggiunto a palazzo Chigi con la ministra Trenta in vista del vertice Nato. Ruoli totalmente ribaltati, ma per Conte il trasparente va bene così.

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