Cerca
Logo
Cerca
+

Matteo Salvini, sul Corriere il trionfo: "Libia, è cambiato tutto". Immigrati, parlano i militari italiani

Davide Locano
  • a
  • a
  • a

Il trionfo delle politiche di Matteo Salvini viene certificato da un lungo reportage pubblicato su Il Corriere della Sera. L'inviato in Libia, Lorenzo Cremonesi, è salito a bordo delle navi della marina italiana, quelle dell'operazione Mare Sicuro, creata per fronteggiare la crisi libica nel marzo del 2015. E i militari italiani a bordo dei natanti, come da titolo del reportage, spiegano: "Qui è tutto cambiato, non passa più nessuno". Certo, non è tutto merito di Salvini, ma la stretta delle ultime settimane ha ulteriormente ridotto il flusso di immigrati. "Ovvio che se ora incontriamo un battello di migranti, qui in mare aperto, li prenderemmo subito a bordo e non li riconsegneremmo ai guardiacoste libici - spiega l'ufficiale Sebastiano Rossitto -. Per noi nulla è mutuato". Dunque, sottolinea che "la situazione è completamente cambiata da cinque o sei mesi. Per ora l'emergenza appare finita, terminata. I libici, anche grazie all'aiuto italiano, hanno motovedette molto più efficienti, i loro sistemi d'intervento sono strutturati, possono mantenere due o tre imbarcazioni sempre pronte in acqua e si dimostrano in grado di bloccare gli scafisti con i migranti prima che escano dalle 12 miglia delle loro acque territoriali". Leggi anche: Maiorca, schiaffo a Salvini: "Persona non gradita" La musica, insomma, è radicalmente cambiata. Tanto che, afferma un altro membro dell'equipaggio, "lo scorso anno in un giorno come questo c'erano almeno 15 barconi". Oggi, invece, di barconi non ce ne sono. E l'articolo, ovviamente, non è sfuggito a Salvini, che lo ha rilanciato sui social con la scritta a caratteri cubitali: "È cambiata la musica". E ancora: "-80% in un anno", riferendosi agli sbarchi. Il ministro dell'Interno commenta: "Reportage dalle navi della Marina davanti alla Libia: Qui tutto è cambiato, non passa più nessuno. È cambiata la musica! Volere è potere". Di seguito, il post su Facebook di Matteo Salvini:

Dai blog