Alessandro Sallusti: "Il piano di Salvini con Di Maio per spartirsi l'Italia"
Distanze sempre più difficili da colmare. Sono quelle che si sono aperte tra Lega e Forza Italia a partire dal "caso Foa". E Alessandro Sallusti, nell'editoriale su Il Giornale, si chiede i motivi per i quali ol partito di Salvini oggi consideri quello di Berlusconi alla stregua di un nemico più di quanto faccia, per dire, col Pd. Non un nemico, scrive, ma "il nemico". Sallusti si dà due possibili spiegazioni: "Un delirio di onnipotenza" oppure "un accordo segreto e indicibile con Di Maio per spartirsi, oltre che il governo, anche l'Italia". Spartizione che, continua, "avverrebbe con una movimento, i 5 Stelle, fondamentalmente neo-comunista, amico dei centri sociali, nemico della Cav e lontano dal sentire dell'elettore di centrodestra, leghista compreso, come di più sarebbe impossibile". Leggi anche: "Salvini premier": da Sallusti gaffe o clamorosa provocazione?