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Luigi Di Maio, l'ultimo vergognoso schiaffo a Berlusconi: "Non temo i mercati, non siamo ricattabili come nel 2011"

Gino Coala
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Luigi Di Maio dice di non temere l'attacco dei mercati finanziari a fine agosto, uno scenario previsto dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, intervistato da Libero. Il leghista ha più volte sollevato lo spettro di una tempesta finanziaria, molto simile a quella che nel 2011 aveva colpito il governo di Silvio Berlusconi, con lo spread schizzato alle stelle e il Cav costretto alle dimissioni pur di rasserenare i mercati. Leggi anche: Bisignani, perché il ministro Tria ha i giorni contati: quando lo licenzieranno Una situazione ben diversa da quella attuale, secondo Di Maio, che non si fa scappare l'occasione per una nuova stoccata con il leader di Forza Italia: "Io non vedo il rischio concreto che questo governo sia attaccato - ha detto al Corriere della sera - è più una speranza delle opposizioni. E se qualcuno vuole usare i mercati contro il governo, sappia che non siamo ricattabili. Non è l'estate del 2011 e a Palazzo Chigi non c'è Berlusconi, che rinunciò per le sue aziende".

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