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Ponte Morandi, quando Romano Prodi regalò le autostrade ai Benetton

Cristina Agostini
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La storia di Autostrade per l'Italia non è soltanto una storia imprenditoriale ma politica. E in uno dei tanti pezzi di questa vicenda rientra anche Romano Prodi. Da presidente dell'Iri, la cassaforte pubblica delle partecipazioni industriali, ricorda Il Fatto quotidiano, Prodi mette le basi per le privatizzazioni nel 1983. Nel 1996, primo governo Prodi, avvia l'iter per cedere una quota di Autostrade per l'Italia, che all'epoca era statale.  Leggi anche: Ovazione per Salvini e Di Maio. Famiglie delle vittime: lo schiaffo al Pd All'allora presidente del Consiglio preme far cassa per abbattere il debito ed entrare nell'euro. Viene stabilito un meccanismo di adeguamento delle tariffe molto generoso per convincere gli investitori a entrare nel capitale. E per lo stesso motivo il 4 agosto del 1997 viene prorogata la concessione ad Autostrade dal 2018 al 2038. Scelte che vengono contestate da Corte dei Conti e Unione europea.

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