Ponte Morandi, Giancarlo Giorgetti minaccia l'Europa: "Sforare il 3% deficit-Pil? Non escludo nulla"
Dopo il crollo del ponte Morandi, il governo Lega-M5s potrebbe anche decidere di sforare il famigerato tetto del 3% imposto dalla Commissione europea sul rapporto tra deficit e Pil. Ai microfoni di Skytg24 è il sottosegreratio alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti a mettere in chiaro la determinazione dell'esecutivo per dare il via a ogni intervento necessario sul sistema delle infrastrutture italiano. Leggi anche: Ponte Morandi, la rivolta degli italiani contro Benetton: scatta il boicottaggio, come li rovinano "Io non escludo nulla - ha detto Giorgetti - Ritengo che questo fatto nuovo", cioè il tragico crollo del ponte a Genova che ha ucciso 43 persone - ha dato una scossa a tutta la classe politica italiana e all'opinione pubblica". L'avvertimento di Giorgetti ha un obiettivo chiaro: "È necessario un grande piano di investimenti in opere pubbliche. Si tratta di spese in conto capitale che speriamo vengano giudicate dalla Commissione Ue in modo diverso dal passato. Il Paese ha bisogno di un'operazione di rimessa in sesto". Per questo il leghista prevede che "con l'Ue sarà una negoziazione difficile, lo sappiamo, ma che vogliamo fare perché pensiamo di essere nel giusto".