Matteo Salvini e la nuova Lega, lo schiaffo ai big di Forza Italia: "Quelli sì, loro no". Chi accetta
L'elettorato di Forza Italia sì, gli eletti chissenefrega. Matteo Salvini lancia la sua Opa ostile sugli azzurri, pensando a un nuovo grande partito del centrodestra, ma viste le (comprensibili) resistenze dalle parti di Arcore la "nuova" Lega che potrebbe nascere dopo la sentenza sui fondi attesa per il 5 settembre è lecito immaginare uno slittamento di voti da Forza Italia alla Lega. Leggi anche: Addio Forza Italia, tutti nella Lega. Dov'è partita la "transumanza" L'obiettivo, spiegano fonti leghiste al Tempo, non sarà però cooptare i vertici forzisti. Portare nella nuova Lega, semmai, "chi in questi anni ha lavorato nei territori, montato banchetti, portato la Lega in luoghi impensabili fino a qualche tempo fa". Questo non significa però chiudere le porte ai nuovi elettori, tutt'altro. Si cercherà di attirare la base di Forza Italia, i giovani attivisti, chi ha svolto ruoli oscuri in consiglio comunale. Nessun big, insomma, magari in cerca di un posto al sole. Anche perché nelle prossime regionali ed europee, giurano da via Bellerio, non ci sarà nessun "transfuga" tra i candidati. "Non c'è posto per chi immagina la Lega come un treno su cui salire", spiega al Tempo Francesco Zicchieri, deputato e coordinatore laziale che ha già attirato nella Lega alcuni ex di Fratelli d'Italia e che, ammette, deve far fronte a "tante richieste da parte di esponenti di Forza Italia". Questo accade a Roma e più o meno lo stesso succede a Milano o in Sicilia. "Il ponte levatoio è alzato. Spazio solo alla base e al merito. Non abbiamo bisogno di transfughi".