Marmolada: Zaia, difenderemo i veneti e i bellunesi
Belluno, 24 set. (AdnKronos) - “Purtroppo oggi siamo qui a celebrare la storia di un paese in malora. Dopo 45 anni di cause e scartoffie per un presunto problema che non dovrebbe esistere, l'ufficio complicazione affari semplici ha colpito di nuovo. Ricorriamo convinti delle nostre buone ragioni contro una rideterminazione di confini da parte dell'Agenzia del Territorio che disattende anche il famoso Decreto Pertini del 1982 e il solenne Protocollo d'Intesa siglato nel 2002 tra Regione Veneto, Provincia Autonoma di Trento e i Comuni interessati”. Lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, intervenendo in apertura dei lavori del Consiglio regionale straordinario, convocato in Marmolada per difendere la parte veneta del ghiacciaio, trasferita in competenza a Trento da un atto amministrativo dell'Agenzia del Territorio. “E' anche singolare – ha fatto notare Zaia – come questa Agenzia sia intervenuta modificando i confini mentre è ancora pendente al Tar il nostro ricorso contro la decisione presa da Canazei nel gennaio 2017 di disconoscere il Protocollo del 2002. Sia chiaro a tutti – ha incalzato il Governatore – che della Marmolada non è fregato a nessuno finchè non sono arrivati gli impianti e le piste, e solo dopo è cominciato il valzer di carte e scartoffie. Sono un inguaribile ottimista – ha aggiunto Zaia – e spero si possa aprire una nuova fase di dialogo con gli amici trentini, come fu nel 2002. Certo è che, se si tratta di una questione di business, un accordo non si troverà mai, se invece ragioniamo di storia e identità, lo si trova subito. La partita non è chiusa, e la mozione in discussione oggi, che mi auguro sia votata all'unanimità, non è aria fritta, ma l'avvio della difesa dei diritti dei veneti e dei bellunesi”.