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Silvio Berlusconi: "Italia Paese in un vicolo cieco"

Matteo Legnani
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E' stato lontano dalla politica negli ultimi mesi, Silvio Berlusconi. Certo, le cene di Arcore hanno segnato un importante e forse decisivo riavvicinamento tra i partner del centrodestra in vista delle prossime elezioni amministrative, a conferma di come ancora il Cav sia decisivo nel muovere gli equilibri politici del Paese. Ma andando oltre, mai prima (se non quando stava ai servizi sociali), era stato tanto distante dalle vicende politiche come da quando a Palazzo Chigi ci sono i giallo-verdi. Che per lui devono essere degli alieni (almeno per la parte gialla, quella dei 5 Stelle). Ma nelle scorse ore, quelle decisive ai fini della redazione del Documento di economia e finanza (Def), non è più riuscito a tacere e sui social ha postato un messaggio di grande preoccupazione: "Reddito di cittadinanza, risparmi a rischio, disoccupazione: io mi rifiuto di immaginare il mio Paese in questo vicolo cieco. Guai a rassegnarsi". Ecco, preoccupato è il Cavaliere. Ma non rassegnato. Quello mai. Non è da lui. Leggi anche: "Altra Italia": come sarà il nuovo partito di Silvio Berlusconi

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